Il tasso di resistenza agli antibiotici in Italia è sette volte maggiore di quello della Scandinavia. Il nostro Paese, inoltre, si colloca al quinto posto tra i Paesi ad alto reddito per indice di resistenza a questi medicinali dopo Lettonia, Irlanda
Il tasso di resistenza agli antibiotici in Italia è sette volte maggiore di quello della Scandinavia. Il nostro Paese, inoltre, si colloca al quinto posto tra i Paesi ad alto reddito per indice di resistenza a questi medicinali dopo Lettonia, Irlanda, Slovacchia e Spagna
Il tasso di resistenza agli antibiotici in Italia è sette volte maggiore di quello della Scandinavia. Il nostro Paese, inoltre, si colloca al quinto posto tra i Paesi ad alto reddito per indice di resistenza a questi medicinali dopo Lettonia, Irlanda, Slovacchia e Spagna. La prevenzione delle infezioni ospedaliere (di cui il 65% è resistente) è ai livelli più bassi d'Europa, ai livelli della Romania. La maggior parte degli antibiotici viene utilizzata a livello territoriale con maggiori percentuali al Sud.
Sono alcuni dei dati presentati durante la conferenza stampa di presentazione della Settimana Mondiale della Consapevolezza Antimicrobica promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che include la Giornata Europea degli Antibiotici celebrata ogni anno il 18 novembre.
"Un tema su cui è necessaria una consapevolezza analoga a quella del cambiamento climatico", ha sottolineato il direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), Nicola Magrini, evidenziando come l'Italia sia maglia nera per le resistenze ospedaliere.
L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione
I dati dicono che l’utenza prevalente della RSA è sempre più costituita da anziani over 85 non autosufficienti che necessitano di un’assistenza attenta al profilo clinico e psicologico, soprattutto in termini di contrasto alla solitudine
Chi guadagna di più sono i chimici con 92.700 euro/anno, seguiti dai medici, con uno stipendio medio annuo di 90.593 euro e dai veterinari a poco più di 90.440 euro/anno
L’obbligo di prova, quindi, per il soggetto danneggiato, si ferma all’individuazione del cosiddetto nesso di causalità fra i due eventi
La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza
Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni
Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati
Il trattamento con ofatumumab fino a sei anni continua a essere ben tollerato con risultati di sicurezza coerenti, a sostegno del profilo beneficio-rischio favorevole di ofatumumab nella SMR
"Grazie a capacità diagnostiche ma anche per un incremento di steatosi epatiche"
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Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
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